Codice etico

 

Documento:

Codice Etico

File:

Codice Etico.doc

Revisione:

numero 1

Approvazione:

Consiglio di Amministrazione

Verbale riunione del:

27 luglio 2011

Revisione:

numero 2

Approvazione:

Consiglio di Amministrazione

Verbale riunione del:

31 maggio 2013

Indice

1 Premesse 
2 Obiettivo 
3 Struttura del Codice Etico e Ambito di Applicazione 
4 I Principi Etici Generali 
   4.1 Legalità 
   4.2 Correttezza 
   4.3 Trasparenza 
   4.4 Rispetto della dignità della persona 
5 LA DECLINAZIONE DEI PRINCIPI ETICI VERSO GLI STAKEHOLDERS SOCIETARI 
   5.1 Organi Sociali 
   5.2 Relazioni con gli azionisti 
   5.3 Valorizzazione dell’investimento azionario 
   5.4 Trasparenza della contabilità aziendale 
   5.5 Controllo Interno 
6 I Principi Etici nelle relazioni con il personale 
   6.1 Selezione e Reclutamento del personale 
   6.2 Formalizzazione del rapporto di lavoro 
   6.3 Gestione e valutazione del personale 
   6.4 Sicurezza, salvaguardia, della salute e delle condizioni di lavoro 
   6.5 Contesto ambientale 
   6.6 Crescita professionale 
   6.7 Discriminazione e molestie 
7 I Principi Etici nei confronti di terzi 
   7.1 Criteri di condotta nei confronti dei clienti finali 
     7.1.1 La garanzia di qualità dei prodotti nei confronti dei clienti finali 
   7.2 Criteri di condotta nei confronti dei fornitori 
   7.3 Criteri di condotta nei confronti degli Intermediari e condotta di questi ultimi 
   7.4 Criteri di condotta nei confronti della Pubblica Amministrazione e delle Istituzioni Pubbliche 
   7.5 Criteri di condotta nei confronti di partiti politici e organizzazioni sindacali 
8 Il rispetto dei principi etici e il Sistema Sanzionatorio e Disciplinare 
   8.1 Organi Sociali e componenti dell’Organismo di Vigilanza 
   8.2 Personale Dipendente 
   8.3 Terzi Soggetti 

 

 

1           Premesse

Crich S.p.A. (in seguito, “la Società”) nell’ambito delle sue attività e nella conduzione dei suoi affari assume, come principi ispiratori, il rispetto della legge e delle normative dei Paesi in cui opera, nonché delle norme interne, in un quadro di legalità, correttezza, trasparenza e rispetto della dignità della persona.

 

La Società, inoltre, si propone di conciliare la ricerca della competitività sul mercato con il rispetto delle normative sulla concorrenza e di promuovere, in un’ottica di responsabilità sociale e di tutela ambientale, il corretto e responsabile utilizzo delle risorse.

 

Gli obiettivi di crescita della produzione e della quota di mercato, nonché di rafforzamento della capacità di creare valore sono perseguiti assicurando alle strutture e ai processi standard adeguati di sicurezza decisionale ed operativa propedeutici allo sviluppo di nuovi business, all’efficienza dei meccanismi di selezione e gestione degli affari, alla qualità dei sistemi di gestione e misurazione dei rischi.

 

I principi etici che saranno enunciati nel presente Codice Etico sono rilevanti ai fini della prevenzione dei reati ex D. Lgs. 231/2001 e costituiscono un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo.

 

 

2           Obiettivo

Il presente Codice Etico è stato elaborato per assicurare che i valori etici della Società siano chiaramente definiti e costituiscano l’elemento base della cultura aziendale, nonché lo standard di comportamento di tutti i collaboratori della Società nella conduzione delle attività e degli affari aziendali.

 

 

3           Struttura del Codice Etico e Ambito di Applicazione

Il Codice Etico (di seguito il “Codice”) si compone delle seguenti parti:

 

Il presente Codice contiene l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità della Società nei confronti dei “portatori d’interesse” (dipendenti, fornitori, clienti, partner, Pubblica Amministrazione, ecc.).

 

All’osservanza del Codice Etico sono tenuti:

 

I soggetti tenuti al rispetto del Codice vengono definiti “Destinatari”.

 

4         I Principi Etici Generali

 

4.1           Legalità

I Destinatari sono tenuti al rispetto delle leggi e, in generale, delle normative vigenti nei Paesi in cui operano. I Destinatari sono inoltre tenuti al rispetto della normativa aziendale, in quanto attuazione di obblighi normativi.

 

I Destinatari devono essere a conoscenza delle leggi e dei comportamenti conseguenti; qualora esistessero dei dubbi su come procedere il Destinatario deve rivolgersi all’Organismo di Vigilanza della Società che fornirà adeguate informazioni.

 

La Società assicura programmi di formazione e azioni di sensibilizzazione continua sulle problematiche attinenti la legalità e il Codice Etico.

 

Per garantire il rispetto di tale Principio la Società ha adeguato il proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ai parametri e requisiti disposti dagli articoli 6 e 7 del D. Lgs. 231/2001.

 

4.2           Correttezza

I Destinatari sono tenuti al rispetto delle regole deontologiche, peritali e professionali applicabili alle operazioni compiute per conto della Società. I Destinatari sono inoltre tenuti al rispetto della normativa aziendale, in quanto attuazione di obblighi deontologici, peritali o professionali e in quanto formalizzazione delle condotte attese da parte della Società.

 

Per garantire il rispetto di tale Principio la Società ha adeguato il proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ai parametri e requisiti disposti dagli articoli 6 e 7 del D. Lgs. 231/2001 e ha adottato il presente Codice Etico.

 

4.3           Trasparenza

I Destinatari sono tenuti a rispettare la trasparenza, intesa come chiarezza, completezza e pertinenza delle informazioni, evitando situazioni ingannevoli nelle operazioni compiute per conto della Società. I Destinatari sono tenuti al rispetto della normativa aziendale, in quanto attuazione del principio di trasparenza.

 

4.4           Rispetto della dignità della persona

I Destinatari rispettano i diritti fondamentali delle persone tutelandone l’integrità morale e garantendo eguali opportunità.

Nelle relazioni interne ed esterne non sono ammessi comportamenti che abbiano un contenuto discriminatorio basato su opinioni politiche e sindacali, religione, origini razziali o etniche, nazionalità, età, sesso, orientamento sessuale, stato di salute e in genere qualsiasi caratteristica intima della persona umana.

 

 

5         La declinazione dei principi etici verso gli stakeholders societari

 

5.1           Organi Sociali

Le nomine dei componenti degli Organi Sociali devono avvenire mediante procedure trasparenti.

 

Gli Organi Sociali agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia, perseguendo l’obiettivo della creazione di valore per la Società nel rispetto dei principi di legalità e correttezza.

 

Le decisioni dei componenti gli Organi Sociali devono essere autonome, ovvero basarsi sul libero apprezzamento e perseguire l’interesse della Società.

 

L’indipendenza del giudizio è un requisito delle decisioni degli Organi Sociali e, pertanto, i componenti devono garantire la massima trasparenza nella gestione delle operazioni in cui abbiano interessi particolari. In tali circostanze dovranno rispettarsi le norme di legge e la normativa aziendale in materia.

 

In particolare, i Consiglieri di Amministrazione sono tenuti individualmente a svolgere il proprio incarico con serietà, professionalità, e presenza permettendo così alla Società di trarre beneficio dalle loro competenze.

 

5.2           Relazioni con gli azionisti

La Società promuove la trasparenza e l’informazione periodica nei confronti degli azionisti, nel rispetto delle leggi e delle norme vigenti.

 

Gli interessi di tutti gli azionisti vengono promossi e tutelati rifiutando qualunque interesse particolare o di parte.

 

La Società promuove una corretta e costante informativa agli azionisti in merito a qualunque azione o scelta che possa avere effetti o conseguenze nei confronti dei loro investimenti.

 

La Società promuove una consapevole ed informata partecipazione degli azionisti alle decisioni societarie.

 

La Società favorisce:

 

La Società promuove la massima riservatezza delle informazioni inerenti operazioni straordinarie. I Destinatari coinvolti dovranno mantenere riservate tali informazioni e non abusarne.

 

5.3          Valorizzazione dell’investimento azionario

La Società tutela e accresce il valore dell’impresa con l’obiettivo di premiare il rischio assunto dagli azionisti nell’investimento dei propri capitali.

 

5.4          Trasparenza della contabilità aziendale

La Società promuove la massima trasparenza, affidabilità ed integrità delle informazioni inerenti la contabilità aziendale.

 

Ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua.

 

Tutte le azioni ed operazioni della Società devono avere una registrazione adeguata e deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento.

 

Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, all’effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell’operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione stessa.

 

I Destinatari che venissero a conoscenza di omissioni, falsificazioni o negligenze sono tenuti a riferire i fatti all’Organismo di Vigilanza.

 

5.5           Controllo Interno

La Società è dotata di un sistema dei controlli interni[1] che contribuisce al miglioramento dell’efficienza ed efficacia dei processi aziendali, nonché al contenimento dei rischi delle operazioni aziendali, rispetto al quale i Destinatari devono essere consapevoli dell’esistenza.

 

I Destinatari, nell’ambito delle funzioni svolte, sono responsabili della definizione, dell’attuazione e del corretto funzionamento dei controlli inerenti le aree operative o le attività loro affidate.

 

 

6           I Principi Etici nelle relazioni con il personale

 

6.1           Selezione e Reclutamento del personale

I Destinatari promuovono il rispetto dei principi di eguaglianza e di pari opportunità nelle attività di selezione e reclutamento del personale, rifiutando qualunque forma di favoritismo, nepotismo o clientelismo.

 

6.2           Formalizzazione del rapporto di lavoro

I rapporti di lavoro sono formalizzati con regolare contratto, rifiutando qualunque forma di lavoro irregolare.

 

I Destinatari favoriscono la massima collaborazione e trasparenza nei confronti del neoassunto, affinché quest’ultimo abbia chiara consapevolezza dell’incarico attribuitogli.

 

6.3           Gestione e valutazione del personale

La Società rifiuta qualunque forma di discriminazione nei confronti dei propri collaboratori, favorendo processi decisionali e valutativi basati sui criteri oggettivi comunemente condivisi.

 

6.4           Sicurezza, salvaguardia, della salute e delle condizioni di lavoro

La Società favorisce condizioni di lavoro che tutelino l’integrità psico-fisica delle persone, mettendo a disposizione luoghi di lavoro conformi alle vigenti normative in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro.

 

La Società garantisce condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e protezione dei lavoratori.

La Società svolge la propria attività a condizioni tecniche, organizzative ed economiche tali da consentire che siano assicurati un’adeguata prevenzione infortunistica ed un ambiente di lavoro salubre e sicuro.

 

La Società si impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri collaboratori una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i Destinatari.

 

La Società esplicita e rendere noti i principi e criteri fondamentali in base ai quali vengono prese le decisioni, di ogni tipo e ad ogni livello, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

 

Tali principi e criteri possono così individuarsi:

a)   evitare i rischi;

b)   valutare i rischi che non possono essere evitati;

c)   combattere i rischi alla fonte;

d)   adeguare il lavoro all’uomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla salute;

e)   tener conto del grado di evoluzione della tecnica;

f)    sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o che è meno pericoloso;

g)   programmare la prevenzione, mirando ad un complesso coerente che integri nella medesima la tecnica, l’organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro;

h)  dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;

i)   impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.

 

Tali principi sono utilizzati dalla Società - e da chi per essa gestisce l’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro - per prendere le misure necessarie per la protezione della sicurezza e salute dei lavoratori, comprese le attività di prevenzione dei rischi professionali, d’informazione e formazione, nonché l’approntamento di un’organizzazione e dei mezzi necessari.

 

Tutti i Destinatari devono attenersi a questi principi, in particolare quando devono essere prese delle decisioni o fatte delle scelte e, in seguito, quando le stesse devono essere attuate.

 

6.5           Contesto ambientale

La Società si impegna a migliorare in modo continuativo l’impatto ambientale delle proprie attività ed a sviluppare un business coerente con questi principi.

 

La Società si impegna ad essere una realtà integrata nel tessuto sociale ove opera e desidera adempiere alle proprie responsabilità nei confronti della comunità che la ospita.

 

La Società esige pertanto da chiunque presti la propria attività lavorativa in suo favore, il più rigoroso rispetto del patrimonio ambientale e del territorio.

 

E’ fatto assoluto divieto di operare in violazione delle norme di legge e delle procedure aziendali in materia ambientale.

 

6.6           Crescita professionale

La Società promuove la crescita professionale dei collaboratori mediante opportuni strumenti e piani formativi.

 

6.7           Discriminazione e molestie

La Società vuole essere per i suoi dipendenti un luogo di lavoro esente da discriminazioni o molestie illegali. Pertanto, saranno offerte pari opportunità a tutti i dipendenti e a coloro che cercano impiego presso di noi, in linea con le disposizioni di legge applicabili, e non saranno tollerate molestie o condotte suscettibili di creare un'atmosfera ostile sul luogo di lavoro.

 

 

7           I Principi Etici nei confronti di terzi

 

7.1           Criteri di condotta nei confronti dei clienti finali

I Destinatari promuovono la massima imparzialità e rifiutano qualunque forma di discriminazione nei rapporti con la clientela.

 

I Destinatari forniscono alla clientela messaggi, comunicazioni e contratti trasparenti, evitando formule difficilmente comprensibili e iniziative commerciali illecite o scorrette.

 

I Destinatari favoriscono la massima cortesia e disponibilità nella gestione dei rapporti con la clientela finale.

 

I Destinatari promuovono il miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti alla clientela finale.

 

La Società si impegna a fornire prodotti e servizi che offrano un reale valore in termini di fruibilità, qualità e prezzo e che siano sicuri per l’uso a cui sono destinati.

 

I prodotti saranno accuratamente etichettati, pubblicizzati e divulgati in maniera adeguata.

 

7.1.1           La garanzia di qualità dei prodotti nei confronti dei clienti finali

La Società ha ben chiara la propria funzione sociale legata al settore alimentare. Questa consiste nell’offerta di prodotti e servizi corrispondenti alle caratteristiche pubblicizzate, assicurando un prodotto di qualità. La Società pertanto assume come valori essenziali della sua azione il controllo della bontà e della qualità delle materie prime, della loro conservazione, dei processi produttivi e di confezionamento.

 

A tal fine la Società ha sviluppato un sistema finalizzato al riconoscimento e al controllo dei rischi del processo produttivo applicando le adeguate misure di prevenzione cui tutto il personale si deve attenere. Per la definizione del proprio Sistema HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point), la Società si è basata sui seguenti principi:

  1. condurre un’analisi dei rischi, identificando i rischi e le relative misure preventive messe in atto;
  2. identificare i punti critici di controllo (CCP) del processo utilizzando l’albero delle decisioni;
  3. definire limiti critici e tolleranze che devono essere rispettati per assicurare che ogni CCP sia sotto controllo;
  4. definire un sistema di monitoraggio che assicuri il controllo di ogni CCP mediante test o osservazioni programmate;
  5. definire le azioni correttive da intraprendere quando il monitoraggio indica che un particolare CCP sta andando fuori controllo;
  6. definire la documentazione relativa a tutte le procedure e le registrazioni appropriate a questi principi e la loro applicazione;
  7. definire procedure di verifica che includano verifiche supplementari insieme a revisioni che confermino che il sistema HACCP in atto sia efficace.

 

Il Sistema di Autocontrollo basato sulla logica HACCP rientra nel più ampio Sistema di Gestione sviluppato dalla Società: quest’ultima ritiene indispensabile, per una migliore garanzia nei confronti del cliente finale, ispirarsi a più standard internazionali, armonizzati in un unico sistema integrato, ed in particolare:

 

- UNI EN ISO 9001:2008 "Sistemi di Gestione della Qualità";

- B.R.C. Global Standard - Food (British Retail Consortium);

- I.F.S. (International Food Standard)

 

La Società può infine vantare una "qualità certificata" da importanti Enti anche per il Biologico:

-        Certificazioni rilasciate dall'Ente Suolo e Salute per la produzione da agricoltura biologica, come segue:

-        Prodotti dietetici e per la prima Infanzia con Decreto del Ministero della Sanità del 20 marzo 2000.

7.2           Criteri di condotta nei confronti dei fornitori

I processi di selezione e scelta dei fornitori sono improntati su principi di legalità, correttezza e trasparenza.

 

La scelta del fornitore si basa su criteri oggettivi ed imparziali in termini di qualità, livello innovativo, costo, servizi aggiuntivi rispetto ai servizi/prodotti offerti.

 

I Destinatari non possono accettare omaggi, regali e simili, se non direttamente riconducibili a normali relazioni di cortesia e di modico valore.

 

La violazione dei principi di legalità, correttezza, trasparenza, riservatezza e rispetto della dignità della persona sono giusta causa di risoluzione dei rapporti con i fornitori.

 

Qualora i Destinatari ricevano da un fornitore proposte di benefici per favorirne l’attività, devono immediatamente sospenderne il rapporto e segnalare il fatto all’Organismo di Vigilanza.

 

7.3           Criteri di condotta nei confronti degli Intermediari e condotta di questi ultimi

I processi di selezione e scelta degli Intermediari sono improntati su principi di legalità, correttezza e trasparenza.

 

Gli Intermediari sono destinatari di messaggi, comunicazioni e contratti trasparenti, che evitino formule difficilmente comprensibili o favoriscano pratiche commerciali scorrette.

 

I contratti con gli Intermediari devono prevedere, per quanto possibile, l’obbligo di rispettare il Codice e i Protocolli applicabili alle eventuali attività a rischio di reato cui gli Intermediari stessi sono preposti per conto della Società, nonché clausole di risoluzione e risarcimento danni in caso di violazione di tali regole di condotta.

 

Gli Intermediari, in qualità di Destinatari, rispettano il Codice e i Protocolli loro applicabili.

 

La violazione dei principi di legalità, correttezza, trasparenza, riservatezza e rispetto della dignità della persona sono giusta causa di risoluzione dei rapporti con gli Intermediari.

 

Qualora i Destinatari ricevano da un Intermediario proposte di benefici per favorirne l’attività, devono immediatamente sospenderne il rapporto e segnalare il fatto all’Organismo di Vigilanza.

 

Non è ammessa alcuna forma di donazione ovvero qualunque tipo di beneficio o utilità a favore degli Intermediari che possa, anche solo potenzialmente, essere intesa come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia.

 

È in ogni caso vietata agli Intermediari qualunque forma di donazione, beneficio, utilità o promessa di tali vantaggi, rivolta ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività collegabile alla Società

 

È in particolare vietata agli Intermediari qualsiasi forma di regalo ovvero qualunque tipo di beneficio o utilità o promessa a revisori, membri di organi rappresentativi di enti o a loro familiari, con lo scopo di influenzare l’indipendenza di giudizio o indurre ad assicurare un qualsiasi vantaggio.

 

I Destinatari che venissero a conoscenza di violazioni, omissioni, falsificazioni o negligenze da parte di Intermediari, o di uno dei loro collaboratori, nell’ambito dello svolgimento del rapporto di affari, sono tenuti a segnalare i fatti all’Organismo di Vigilanza.

 

7.4 Criteri di condotta nei confronti della Pubblica Amministrazione e delle Istituzioni Pubbliche

Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e le Pubbliche Istituzioni, i Destinatari promuovono rapporti leciti e corretti nell’ambito della massima trasparenza e rifiutano qualunque forma di promessa od offerta di pagamenti o beni per promuovere o favorire qualsiasi interesse o vantaggio.

 

Non è consentito ai Destinatari offrire denaro o doni a dirigenti, funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione e delle Pubbliche Istituzioni, o a loro parenti, salvo che si tratti di doni o utilità d’uso di modico valore.

 

Quando è in corso una qualsiasi trattativa d’affari, richiesta o rapporto con la Pubblica Amministrazione e le Pubbliche Istituzioni, i Destinatari non devono cercare di influenzare impropriamente le decisioni della controparte, comprese quelle dei funzionari che trattano o prendono decisioni, per conto della Pubblica Amministrazione e delle Pubbliche Istituzioni.

 

Nel caso specifico dell’effettuazione di una gara, si dovrà operare nel rispetto delle leggi vigenti e della corretta pratica commerciale.

 

Qualora i Destinatari ricevano richieste o proposte di benefici da pubblici funzionari devono immediatamente sospendere il rapporto e segnalare il fatto all’Organismo di Vigilanza.

 

7.5 Criteri di condotta nei confronti di partiti politici e organizzazioni sindacali

La Società è completamente estranea a qualunque partito politico ed organizzazione sindacale.

 

In tal senso, la Società non sovvenziona finanziariamente in alcun modo tali forme organizzative o associative e non sostiene eventi, manifestazioni, congressi con finalità di propaganda politica o sindacale.

 

 

8           Il rispetto dei principi etici e il Sistema Sanzionatorio e Disciplinare

 

8.1           Organi Sociali e componenti dell’Organismo di Vigilanza

L’osservanza del Codice Etico da parte dei componenti degli Organi Sociali e dell’Organismo di Vigilanza integra ed esplicita gli obblighi di diligenza nell’esecuzione dell’incarico assunto.

 

La violazione delle norme del Codice Etico e dei Protocolli operativi del Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001, costituiscono quindi un inadempimento alle obbligazioni derivanti dal rapporto di rappresentanza organica, con la conseguente applicazione delle sanzioni previste dalla legge e/o dal  sistema sanzionatorio e disciplinare.

 

8.2           Personale Dipendente

L’osservanza del Codice Etico da parte del personale dipendente integra ed esplicita gli obblighi di fedeltà, lealtà e correttezza nell’esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede ed è pretesa dalla Società anche ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 2104 del Codice Civile.

 

In caso di violazione delle norme del Codice e dei Protocolli operativi del Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001, si applicheranno le sanzioni previste dal sistema sanzionatorio e disciplinare appositamente approvato.

 

8.3           Terzi Soggetti

L’osservanza del Codice Etico e dei Protocolli operativi del Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001 da parte dei fornitori e degli Intermediari Destinatari integra gli obblighi di adempiere ai doveri di diligenza e buona fede nelle trattative e nell’esecuzione dei contratti in essere con la Società.

 

La violazione delle norme del Codice Etico e dei Protocolli richiamati dal contratto può costituire a seconda della gravità giusta causa di revoca o risoluzione dei contratti con ogni conseguenza di legge, incluso il risarcimento del danno.

 

 

 

[1]Il sistema dei controlli interni è inteso come l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi aziendali, della salvaguardia del valore delle attività e protezione delle perdite, dell’affidabilità e integrità delle informazioni contabili gestionali, della conformità delle operazioni con la legge, la normativa di vigilanza, le disposizioni interne dell’ente.